SACRIFICI UMANI SULLE STRADE RAVENNATI

La classe over 65 dei pedoni e dei ciclisti sta pagando un tributo di sangue inaccettabile sulle strade ravennati. Nel triennio 2015-2017 la media provinciale è di 180 vittime l’anno. Per classi di età si tratta della categoria più colpita. Segue la fascia di età tra i 40 e 64 e, più distanziate, quelle sino ai 40 anni e dei minorenni. Va da sé che la classe degli investiti di maggior età è anche quella che rischia di subire le peggiori conseguenze dopo un incidente: la media dei decessi si situa a cavallo tra i 6 e i 7 casi per anno

Ieri l’ultimo episodio. A Ravenna, poco dopo le 18, un automobilista, che stava percorrendo via Bellucci dalla periferia verso il centro, ha travolto un pedone di 83 anni all’altezza del passaggio pedonale davanti al civico 68. I soccorsi del 118, intervenuti con ambulanza e auto medica, non hanno potuto che disporre l’immediato trasferimento al Bufalini di Cesena con codice di massima gravità. 

L’implementazione di un programma per la separazione fisica degli utenti deboli della strada, per tutelarli dal rischio di interazioni cruente con altri mezzi di trasporto, dovrebbe essere prioritaria nei programmi dell’assessorato competente. Sette mesi fa è stato approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) comunale. Il piano (pag. 66) è stato costretto a riconoscere che negli ultimi anni “per gli incidenti con la presenza di pedoni e cicli, in particolare all’interno dei centri abitati, non sono stati ottenuti effetti positivi”. Sono stati comunque individuati gli interventi ritenuti prioritari (pag. 67). Non crediamo che tali interventi siano di per sé sufficienti “per contrastare i fenomeni di incremento del numero di utenti deboli coinvolti in incidenti” (pag. 65). Tuttavia è indispensabile venga data immediata attuazione a questa parte del piano per poter poi passare alla fase successiva, essendo “importante dedicare una attenzione ai percorsi casa scuola, casa-lavoro e a tutte le criticità che tali percorsi presentano allargando poi lo sguardo sui percorsi principali, pedonali e ciclabili, di collegamento tra la periferia e i principali attrattori di traffico” (pag. 65). 

Chiediamo in proposito che la Giunta riferisca alla ripresa dei lavori, dopo la pausa estiva, sull’attuazione degli interventi individuati dal PUMS come prioritari e sulle tempistiche per procedere negli ulteriori indispensabili provvedimenti per la messa in sicurezza degli utenti deboli in sede di circolazione stradale urbana ed extra urbana.

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Strade di sangue: sempre di più i ciclisti e i pedoni feriti o morti in incidenti

Sorgente: Ravenna registra un aumento di ciclisti deceduti

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Colpito e investito da un’auto: anziano in ospedale, è gravissimo

Sorgente: Ancora un brutto incidente

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